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Dal 1956, Michele Chiarlo vinifica l’essenza del Piemonte, amando e valorizzando il più incredibile territorio vitivinicolo al mondo. Coltiva 110 ettari di vigneti tra Langhe, Monferrato e Gavi, i migliori cru nel pieno rispetto di severi criteri ecologici, del terroir e delle loro espressioni.
Agli inizi della Sua carriera, In anni di stenti e miseria, capisce che la strada per l’emancipazione delle colline piemontesi è nel vino di qualità, a partire dalla scelta dei vigneti e delle zone più vocate. La prima vendemmia di Barolo imbottigliata sotto il nome di Michele Chiarlo è datata 1958.
Michele espande i confini del mercato enologico. È tra i primi produttori piemontesi a credere nel successo del vino italiano all’estero. A partire dalla metà degli anni ’60, batte instancabilmente i mercati del Nord Europa e quelli americani, guadagnando la fiducia degli importatori e dei consumatori in tutto il mondo.
Michele e i figli Stefano e Alberto entrati in cantina ontinuano a lavorare seguendo la tradizione di una cantina familiare dal respiro internazionale. Attenzione ai dettagli, cura maniacale dei vigneti, vinificazioni nel rispetto dei terroir e dei vitigni, artigianalità delle lavorazioni. Caratteristiche che fanno di Michele Chiarlo una delle più importanti realtà vitivinicole del Piemonte.